Il Margarita è il più comune cocktail messicano a base di tequila, ed appartiene ai sour. In latino"margarita" significava perla, in spagnolo è la traduzione della parola margherita. È un cocktail pre-dinner.
Secondo quanto afferma William Grimes, autore di Straight Up or On the Rocks: The Story of the American Cocktail, molte persone affermano di aver bevuto Margarita in Messico già negli anni trenta, da cui si deduce che il margarita fu inventato prima del 1940.
Le proporzioni più usate per il margarita sono;
sebbene lo standard IBA ( Cocktail ufficiali IBA) sia
Il drink è normalmente servito shakerato con ghiaccio, "on the rocks", o mescolato con ghiaccio (il "frozen margarita"); nella ricetta classica è servito nella tipica coppetta detta Sombrero. Il cocktail viene frequentemente servito con sale sul bordo del bicchiere ("Crusta").
Sebbene i margarita più comuni contengano tequila, liquore all'arancia, succo di lime o di limone, e qualche volta un dolcificante aggiuntivo, molte variazioni stanno diventando sempre più comuni. Usare succo di lime imbottigliato (che contiene zucchero) è un altro modo usato per dolcificare il cocktail.
È possibile aggiungere anche succhi di frutta al margarita. Esempi classici sono le seguenti combinazioni:
Comunque, è bene segnalare che i margarita a base di frutta non fanno parte della definizione di un classico "Margarita".
Tra i tanti candidati per il titolo di "creatore del margarita", se ne possono citare tre:
Fino al 25 novembre 2011 il Margarita era presente nella lista dei cocktails internazionali stilata dall'IBA, poi è scomparso. È però riapparso a fine dicembre 2011. Oltre al classico Margarita, troviamo anche una variante così definita, il Tommy's Margarita con la seguente ricetta:
Shakerare e filtrare il cocktail in una coppetta a cocktail.